Diario della tesi

In questa pagina segnalerò tempestivamente gli avvanzamenti più importanti per quanto riguarda l’organizzazione finale del materiale e la scrittura della tesi, iniziando con la data del 1. settembre. Si prevede la consegna della tesi per il 22. settembre, mentre la discussione della tesi è prevista entro 10. ottobre.

Primo settembre, prime mosse serie

Primo settembre, prime mosse serie

Lunedi’, primo settembre- una data simbolica per iniziare il lavoro serio.

Il materiale è pronto, la ricerca completata, gli appunti ci sono, la strutturazione dei capitoli pure…

Finalmente, dopo altri due tentativi, mi sembra pure di essere arrivata alla forma finale del blog per la tesi…

Ora c’è da organizzare il tutto e da arrivare al testo finale entro il 22.settembre.

Intanto, in questa sezione del blog, riporterò gli avanzamenti più importanti del cosidetto “work in progress”.

I post rilevanti per questa giornata: 

Habemus Blog! (3 passi, lunghi, per arrivare a questo blog)

Burocrazie universitarie (i.e. Come perdere il tempo al posto di scrivere la tesi)

Oggi ho completato la sezione “Introduzione”, spiegando perchè ho scelto questo tema per mia tesi di laurea.

L’ho spedita al professore, e ora aspetto le prime notizie.

Ho deciso di mettere i testi cosi’ come penso di includerli nel testo finale sotto la sezione “Contenuti” (per ora sotto i contenuti ci stanno: Introduzione, Diario della tesi, e Varie.

Un pò pratica che ho appreso sperimentando vari approcci nella ricerca di trovare la forma giusta per il blog-tesi, mi hanno fatto diventare un poco più esperta del utilizzo delle pagine e dei vari usi di categorie di WordPress.

Da ora in poi cercherò esclusivamente i layout con la opzione di pagine fisse, visto che permettono di dare un aspetto di un sito web stabile al blog.

Mi ricordo anche che prima (negli utlimi due anni ho tentato con poco successo di aprire varie versioni di blog personali) avevo difficoltà nell’organizzare i tag e le categorie. Mi risultavano sempre poco utili, ma finalmente ho imparato la tecnica di mettere sotto categorie solo un certo tipo di post, lasciando tutto il resto sotto una categoria automatica intitolata “varie”.  Cosi si ottiene più chiarezza per chi legge il blog, dando accesso diretto solo alle categorie più essenziali.

In questo caso, per esempio, ho deciso di usare categorie solo per organizzare quei contenuti che entreranno nel testo originale che presenterò per la discussione della tesi  (con una sola ecezzione: sotto la categoria “diario della tesi” sto mettendo tutti i post che raccontano la mia esperienza del fare la tesi).

Le categorie cosi sono diventate come una tabella di contenuti del libro:

Negli ultimi giorni, ho completato il primo capitolo che analizza citizen journalism partendo da una definizione molto funzionale di Jay Rosen. Ho elencato alcune tipologie di giornalismo dei cittadini, spiegando anche il processo di passaggio dai media più tradizionali alle comunità dei nuovi media.

Inoltre, ho fatto due interviste: la prima, al ideatore del sito di citizen journalism italiano, La Mia Notizia, e la seconda, a una street artist e fotografa autoinviata stile 2.0 che lavora soto il nickname Shunzan.

Per ora ho messo i testi integrali delle interviste, ma con tempo i testi elaborati, insieme ad altri materiali, potrebbero guadagnarsi una pagina a sé- chiamata, per esempio, citizen journalism blogzine. Una sezione con segnalazioni interessanti, notizie, etc, adatta anche per le sottoscrizioni newsletter.

Era facile ed interessante scambiare le parole con tutti e due intervistati. Mi ha colpito l’effetto di sentire delle persone che lavorano vicini al citizen journalism, ma che gli si avvicinano con un approccio diverso.

Ho cercato di fissare altre due interviste, una con l’autore di sito-comunità di segnalazione eventi a Firenze, Dom Brucciani; l’altra con il direttore di Transitions Online, pubblicazione online e organizzazione no-profit che fra l’altro si occupa di educazione ai nuovi media dei cittadini dei paesi ex comunisti.

Sta a vedere se mi risponderanno in tempo per inserire il materiale prima della tesi. In ogni caso, già sto iniziando a sperare che questo blog durerà anche dopo la mia laurea, magari ripensato e riadattato in un altro modo. Magari anche come una basi per la tesi magistrale, ma è ancora troppo presto parlare di queste cose…

In questi giorni sto cercando di limitare accesso alle nuove informazioni, sopratutti ai nuovi libri sul tema, per potermi concentrare a finire il testo della tesi in tempo. Delle interviste mi approffitto come se fossero una specie di ponte fra la teoria e la pratica, un passaggio dall’astratto al concreto.

Ho provato un pò di ricerche su “google” per vedere com’é posizionato il mio blog, e questi sono i risultati:

– nella ricerca “tesi citizen journalism”, i primi due risultati sono per il mio blog:

-nella ricerca “tesi blog” risulto comunque sulla prima pagina, ma ottava (i primi posti appartengono al blog di sergio maistrello, autore del libro “la parte abitata della rete”, e al sito tesionline.it):

Inoltre, ho aggiunto un’altra sezione sotto i contenuti: Il capitolo 3: Citizen journalism- le origini.

Questa sarà la parte storica, ma anche contestuale. Su questa sezione ho una montagna di dati, immagini, video, e numeri, e come conseguenza, sto avendo un pò di difficoltà nell’organizzare il tutto.

Potrebbe diventare il capitolo più riuscito o più chaotico- starà a vedere…

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Le difficoltà principali sono nel trovare l’equilibrio tra la forma ipertestuale del blog e la forma ufficiale per il testo stampato della tesi. Sto cercando di rimanere con il piano iniziale, di mettere sul blog il materiale più possibilmente simile a quello che sarà pubblicato nella versione ufficiale da consegnare; altrimenti, ci sarebbero molti più link e molti più materiali multimediali.

Sto cercando comunque di pensare una soluzione per quanto riguarda l’inserzione del materiale multimediale, senza danneggiare i testi…

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Oggi ho avuto anche il primo feedback dal relatore, ed era positivo… ci siamo messi d’accordo che mi manderà le critiche direttamente sul blog; ora sono in attesa dei primi commenti…

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Ho registrato il domain nelalazarevic.com, e un hosting server su Blue host (consigliato da WordPress.org). L’idea era di passare da wordpress.com a wordpress.org, ma ancora non ho fatto mosse, tranne scaricare wordpress.org client e collegarlo ad una pagina sotto il domain. Per quanto riguarda il nome per il blog, clickmedia é occuppato sia in versione .org, .net, .com, e, in mancanza di fantasia, ho lasciato l’idea aparte fino a quando non mi viene in mente qualche altro nome…

Scrivere il diario tesi dopo mezzanotte è diventata ormai una pratica regolare per me, con il risultato che ogni post del diario riguarda la giornata precedente.

Quindi, qua riporto l’attività del 9 settembre, il 9 settembre sta per l’ 8 settembre etc.

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Oggi è stata una giornata veramente lunga. Sono stata sul computer tutto il giorno, applicata sul lavoro sulla tesi.

Ho aggiunto due articoli nella sezione Citizen journalism- Le origini:

Il computer è un contenitore, la rete sono le persone, l’intelligenza è collettiva

Il 1984- da Orwell a Macintosh

Nel primo, ho cercato di posizionare le radici del citizen journalism fra il giornalismo tradizionale e lo sviluppo delle tecnologie. Nel secondo, ho analizzato alcune pubblicità dei primi personal computer in ricerca delle speranze che si ponevano alla difussione dei computer. In seguito, ho fatto il paragone fra le utopie positive e negative, e ho portato alcuni esempi negativi dei media odierni, come quello della censura nei nuovi media, anche nei paesi democratici.

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La cosa più importante che ho fatto oggi, era comunque il fatto che mi sono messa in contatto con un monaco buddista della Birmania, che fra l’altro fa anche il blogger e citizen journalist.

L’ho contattato perchè la sua storia dell’incidente di un pullman in Burma ha fatto la prima notizia sul sito citizen journalism che volevo analizzare: NowPublic.

(Fra l’altro, conoscevo NowPublic perchè una volta mi avevano contattato per una mia foto di Berlusconi che avevo su Flickr, che poi hanno utilizzato per un articolo).

Sorprendemente, lui mi aveva risposto subito, e poco dopo avevo capito che si trattava della persona che ha il primo premio come miglior blogger politico nel mondo, e tiene attualmente il quinto come miglior blog di tutti i tempi da Blogger’s Choice Award.

Abbiamo parlato tramite g-chat per un pò, ma il suo collegamento internet era lentissimo, e per ciò alla fine gli ho spedito le domande via e-mail, e ora sono in attesa delle sue risposte.

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Ashin era molto disponibile, e io ero nervosa perché finora non ho mai intervistato una persona con una vita così remota e cosi diversa dalla mia. Sopratutto, non volevo offendere lui e la sua missione di un monaco che combatte per il popolo di Birmania chiedendo le domande troppo tecniche, riguardo alla sua esperienza dei nuovi media, che interessavano a me. Temevo che lui si aspettava che io lo contatassi per parlare della sua missione per Birmania, e non della sua missione per Birmania per quanto anche una missione di citizen journalism.

Essendo un’intervista virtuale, poi, non volevo essere invadente nella mia curiosità di capire come poteva essere un monaco-blogger, che da una parte utilizza tutti gli strumenti più attuali dell’internet 2.0, mentre dall’altra pratica meditazione, celibato, non tiene conti in banca in quanto come monaco vive esclusivamente dai regali dei suoi seguenti etc.

Dovrei avere le sue risposte entro domani pomeriggio.

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Ho aggiunto anche una categoria “Materiale work in progress“, in quanto in questi giorni sto accumulando degli articoli scritti, che non sono proprio completati, ma che, anche se richiedono qualche ulteriore revisione, vorrei comunque mettere online. L’ideale sarebbe avere un feedback su queste versioni non complete..

Inoltre, sto pensando di aggiungere un’altra pagina fissa che elencherà tutti gli strumenti che ho trovato utili per le mie ricerche, e per questo blog, magari aggiungendo qualcosa che già avevo postato sulla versione precedente del blog:

2 Risposte

  1. Ciao!
    Anche io ho in progetto una tesi sul web 2.0 per Comuniccazione a Bologna… il tuo progetto mi sembra molto interessante e vorrei davvero poter vedere la tesi..
    se vuoi inviarmi la password mi trovi a lorenzo.grandi4 (at) gmail.com

    buon lavoro!
    lorenzo

  2. in bocca al lupo per la tesi…

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