Il rapporto fra il numero dei visitatori fra le reti sociali, mainstream media, e piattaforme citizen journalism


Lo sviluppo delle piattaforme di citizen journalism e delle apposite iniziative da parte dei media tradizionali, accade contemporaneamente con lo sviluppo del Web 2.0 e cresce insieme alla popolarizzazione delle reti sociali.

I siti di condivisione dei contenuti, dalle fotografie ai video ai segnalibri, nascono, come la maggior parte delle iniziative citizen journalism, intorno agli anni 2004 e 2005, ottenendo la massima popolarità nel 2006 e 2007.

Così Youtube, Flickr, Myspace, Facebook, Last.fm, Deli.cio.us, Furl, Reddit, nascono insieme alle iniziative per citizen journalism come Nowpublic, Global Voices Online, Agora Vox, Scoopt, e altri.

Anche se si è sentito parlare del calo del entusiasmo iniziale per quanto riguardano le reti sociali negli ultimi mesi, questo grafico dimostra che l’unica rete sociale in discesa negli ultimi 12 mesi è stato Myspace, che comunque si trova ancora in cima per quanto riguarda il numero di visitatori. La maggior crescita, dall’altra parte, hanno vissuto Youtube e Facebook, mentre Flickr e Facebook hanno avuto un numero più o meno costante degli visitatori durante tutto l’anno.

Per quanto riguardano le piattaforme del citizen journalism, dal grafico sotto si nota la crescita esponenziale del sito Ireport- il portale del citizen journalism della CNN, appena creato a Febbraio del 2008.

Il sito integra le notizie migliori dei cittadini-giornalisti con quello principale della CNN.

Una delle più popolari “stand-alone” piattaforme di citizen journalism, Now Public è in crescita discreta ma costante. L’aggregatore dei blog politici da tutto il mondo, Global Voices Online, rimane un sito di nicchia rispetto in questa categoria, mentre il primo sito “serio” del citizen journalism Europeo, Agora Vox, ha ancora un pubblico troppo ristretto per essere un concorrente serio nell’ambito.

Nel grafico che compara le piattaforme indipendenti del citizen journalism, invece, Now Public risulta in ovvio vantaggio, mentre Agora Vox rimane dietro anche alla rivista europea Cafebabel.

Infine, un’analisi dei due portali partecipativi Europei da soli, Agora Vox e Cafe Babel:

E, per concludere, un indagine sul rapporto fra il numero degli visitatori delle reti sociali, confrontato con quelli dei mainstream media, e con portali per citizen media. Dal grafico sotto emerge la conclusione che i citizen media rimangono di margine rispetto ai media tradizionali (In considerazione sono stati presi CNN e BBC, ma anche che le reti sociali (in questo caso, Facebook) hanno un numero di visitatori molto più alto rispetto a quello dei maggiori media informativi.

E’ sorprendente, invece, l’impatto dei blog, che, in un contesto fra le reti sociali e mainstream media informativi, tiene una posizione di concorrente forte per quanto riguarda il numero degli visitatori:

5 Risposte

  1. […] La tesi va avanti analizzando il fenomeno del citizen journalism, in relazione soprattutto al cosiddetto Web 2.0, (Citizen Journalism- le origini e il contesto; Giornalismo 2.0) e affronta poi la questione del rapporto  fra reti sociali, mainstream media e piattaforme di  citizen journalism. […]

  2. Comunque il sito da osservare è quello francese http://www.agoravox.fr che ha un traffico nettamente superiore al sito http://www.agoravox.com lanciato molto dopo e ancora poco sviluppato

  3. (al sig. Revelli) Grazie del suo commento.
    Ecco il grafico che compara agoravox.fr,, agoravox.com, e cafebabel, sempre offerto dallo strumento per web analytics disponibile sul sito compete.com).

    Nell’ultimo mese risultano più visite per agoravox.fr, mentre per quanto riguarda l’anno intero, il numero dei visitatori unici (il totale numero di persone diverse che accedono al sito), risulta più alto per agoravox.com alcuni mesi, mentre per alcuni risulta più alto agoravox.fr.

    Essendo Lei un “insider” del sito Agoravox, se ha possibilità di fornire dei dati più precisi riguardo ai numeri di visite fra le diverse versioni della vostra piattaforma, la invito a condividerli e sarei più che interessata a consultarli.

  4. Grazie per l’informazione. Personalmente non credo per niente a queste stime perché si basano su panel (ristretti) spesso di utenti americani.

    Per darle un’idea AgoraVox Francia ha circa 700.000 – 1 milione di visite mensili (dati server). Invece l’AgoraVox in lingua inglese non penso che superi le 150 mila (da verificare). Ma Compete.com cosi come Alexa non possono stimare un sito francese ed in ogni modo sottostimano tutti i siti medi o piccoli anche inglesi. E’ un problema classico dei panels

    Complimenti per il lavoro.

  5. Proprio per questo motivo nel post sopra non sono entrata a parlare del numero di visite per ogni sito, ma soltanto del rapporto fra le varie piattafrome (citizen journalism, social media, siti di informazione “tradizionali”, casi “ibridi”).

    Senza dubbio, i dati del Compete sono aprossimativi, e sopratutto lo sono quando si parla dei siti di nicchia (e le piattaforme citizen journalism ancora appartengono praticamente tutte a questa categoria).

    Non utilizzerei uno strumento del genere per sopportare un discorso sui numeri di visite più precisi, ma esso risulta utile nel illustrare i rapporti fra la popolarità (in linee generali) di vari tipi di piattaforme di informazione e condivisione sulla Rete. Per quanto riguarda l’affermazione che le visite uniche di Cafebabel sono maggiori di quelle di Agoravox, cercherò di ottenere dei dati direttamente da Cafebabel e nel caso di errore, cercherò di corregere le informazioni nel post.

    Il numero di visite del quale parla lei è basato sul conteggio dei click? I grafici sopra rappresentano i numeri di visitatori “unici”, che vuol dire un utente che ci accede ogni giorno, visitando numerose pagine, comunque va contato come 1 visita, mentre nel caso del conteggio dei click lo stesso utente andrebbe contato centinaia di volte.

    In ogni caso, lo scopo del post sopra era di confrontare la popolarità dei siti di informazione e condivisione in base al numero di persone che li consultano. (Ho preferito prendere in considerazione il numero di persone anzichè il numero dei click, perchè mi interessava sopratutto capire l’impatto del citizen journalism fra le persone veramente comuni rispetto all’impatto dei media tradizionali d’informazione, e delle social networks, ma anche l’impatto delle piattaforme indipendenti del CJ rispetto alle iniziative CJ dei media tradizionali).

    Le social networks hanno il numero di visitatori più grande di qualsiasi sito web d’informazione, e le iniziative citizen journalism da parte dei media tradizionali sono (ancora) più visitate che le piattaforme Cj indipendenti, e credo che i grafici sopra comunque non sbagliano a rendere questa idea.

    Grazie del suo intervento.

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